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Il percorso ideale

I professionisti che operano nel ruolo di project manager all'interno di organizzazioni pubbliche e private o come liberi professionisti, hanno adesso l'opportunità di fissare la propria professionalità distinguendola da chi, a vario titolo, esercita questo ruolo sulla base di modelli di conoscenze e sistemi comportamentali proprietari.

A prescindere che il professionista sia un ingegnere, un architetto, un dottore in medicina, un avvocato o un geometra, o qualunque altra professione regolamentata secondo Albi e Collegi, la professione del project manager richiede oggi, in virtù della UNI 11648, di una qualificazione specifica anche se declinata nel contesto lavorativo di competenza.

Il percorso formativo ideale è costituito da 3 step principali; vediamo quali sono.

  1. Il primo passo è la formazione sulle conoscenze di base del project management: questi contenuti ci vengono forniti dal corso Algopmbase® ancorato al modello ISIPM-Base© realizzato allo scopo dall'Istituto Italiano di Project Management. Il superamento dell'esame su questo modello di conoscenze ci consente di passare al secondo step.
  2. Il secondo passo è la formazione avanzata sui processi, i metodi, le tecniche e le competenze del project manager. Si tratta di una formazione più articolata che prende spunto dalle linee guida UNI ISO 21500 sui processi di project management e procede poi nella direzione di fissare un set fondamentale di tecniche, metodi e capacità comportamentali che rappresentano il bagaglio indispensabile del project manager: il corso AlgopmAV®, allineato al modello dell'Istituto Italiano di Project Management denominato ISIPM-Av©, completa il percorso formativo del professionista. Anche su questo l'Istituto eroga gli esami di qualificazione, superati i quali il candidato potrà passare allo step 3.
  3. Il terzo passo è la certificazione presso un Organismo di Certificazione (OdC) che sia in possesso di uno schema specifico per la professione del project manager. Questo schema di certificazione, per essere valido, deve essere approvato da Accredia, Ente Italiano di Accreditamento. Accredia è responsabile per l'accreditamento di aziende e professionisti in conformità agli standard internazionali della serie ISO 17000 e alle guide e alla serie armonizzata delle norme europee EN 45000. Accredia rende pubbliche le banche dati delle aziende e dei professionisti dotati di specifiche certificazioni rilasciate dagli OdC; in questo caso si tratta del registro dei professionisti Project Manager certificati Accredia. Al momento in Italia sono presenti due OdC dotati di uno schema per il project manager approvato da Accredia.

 

La prova d'esame presso un OdC prevede sempre un percorso semplificato per chi ha acquisito le certificazioni ISIPM-Base e ISIPM-Av; in questo caso il candidato potrà sostenere con l'OdC solo il colloquio orale.

Le OdC riconoscono anche la certificazione PMP™ del PMI® come un High Level Credential allo scopo di accedere direttamente al colloquio orale evitando così la prova scritta. Ecco dunque il corso Algopmp®, aderente al testo di riferimento PMBoK® Guide Vth Edition, che permette di accedere alla certificazione Accredia con un percorso su due step, alternativo al precedente.

Come si vede, esistono in Italia almeno due tipi di certificazioni:

  • Le certificazioni di seconda parte, rilasciate da associazioni e imprese, profit e non-profit, secondo un modello proprietario sulla base di best practice generalmente condivise dalla comunità professionale.
  • Le certificazioni di terza parte, rilasciate da organismi accreditati presso Accredia; queste certificazioni seguono un modello di riferimento secondo una norma nazionale (UNI) o internazionale (ISO).

Esistono poi le attestazioni di qualità dei servizi. Queste sono rilasciate dalle associazioni di professionisti per le professioni non organizzate in Albi e Collegi secondo il D.Lgs 4/2013 (vedi elenco MISE); tali attestazioni hanno la finalità di tutelare il consumatore a norma del Codice del Consumo, ma non costituiscono di per sè elemento probante delle conoscenze e competenze professionali e non hanno alcun valore come requisito di accesso alle certificazioni di seconda e terza parte.

Le certificazioni di terza parte, rilasciate dagli OdC secondo uno schema approvato da Accredia, rappresentano il grado più elevato di attestazione e qualificazione per la professione del Project Manager per almeno tre buoni motivi:

  1. L'esame di certificazione è effettuato da un Organismo terzo rispetto all'atto formativo, rispetto alla norma di riferimento emanata da un ente specifico (UNI o ISO) nel settore della normazione e rispetto alle organizzazioni profit e non-profit che a vario titolo esprimono interessi di parte ovvero gruppi di interesse e specifici stakeholder. La terzietà è dunque un valore assoluto in un contesto in cui è necessario valutare la preparazione del professionista o aspirante tale, in modo libero e indipendente.
  2. La certificazione di terza parte si basa su uno schema che riflette una norma, la UNI 11648, definita da un tavolo tecnico che raccoglie e armonizza diversi punti di vista, espressioni di diverse esperienze e contesti tecnici e metodologici. Inoltre la norma fissa un punto di riferimento non proprietario, col solo obiettivo di normalizzare e omogeneizzare gli approcci al project management e agli stili di gestione.
  3. Questo tipo di certificazione è l'unica attestazione riconosciuta dallo Stato Italiano e dalla UE in quanto accreditata da Accredia, l'unico Ente di accreditamento italiano voluto dal Governo nel 2009 per ottemperare, tra l'altro, agli obblighi del Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio n.765, del 9 luglio 2008.

Ora abbiamo tutti gli strumenti per la nostra professione. Ora sta solo a noi decidere quanto vogliamo investire sulla nostra professionalità.

UNI 11648 definisce il ruolo del project manager

A settembre 2016, l'Ente Italiano di Normazione ha pubblicato la norma UNI 11648; si tratta del documento che normalizza la figura del project manager in Italia. Con questa norma prende corpo, anche sul piano formale, la figura del project manager definendone conoscenze e competenze per ricoprire in modo professionale questo ruolo.
Il valore della UNI 11648 deve essere misurato osservando quanto delineato dalla determina ANAC 1096 per le linee guida n°3 di attuazione del D.Lgs n.50 2016 che definisce la nomina, il ruolo e i compiti del responsabile unico del procedimento (RUP) per l'affidamento di appalti e concessioni. Al paragrafo 4.3 ANAC chiarisce che il RUP "... dovrà possedere, oltre ai requisiti di cui alla lettera c)(*), la qualifica di Project Manager, essendo necessario enfatizzare le competenze di pianificazione e gestione dello sviluppo di specifici progetti, anche attraverso il coordinamento di tutte le risorse a disposizione, e gli interventi finalizzati ad assicurare l’unitarietà dell’intervento, il raggiungimento degli obiettivi nei tempi e nei costi previsti, la qualità della prestazione e il controllo dei rischi."

(*) Laurea magistrale o specialistica, abilitazione all'esercizio della professione, nelle more della previsione di apposite sezioni speciali per l’iscrizione al relativo Albo. Deve, inoltre, possedere un’anzianità di servizio ed esperienza di almeno cinque anni nell’ambito dell’affidamento di appalti e concessioni di lavori.

PARTNER

Per la promozione del project management nel settore Construction, Algoritmi e ICMQ, l'Istituto di Certificazione e Marchio Qualità per Prodotti e Servizi nel settore dell'edilizia, hanno stretto una partnership per la promozione e la qualificazione dei project manager. ICMQ è il responsabile per la certificazione dei project manager a norma UNI 11648.

ISIPM (Istituto Italiano di Project Management®) è un’associazione culturale, senza scopo di lucro, per la diffusione della disciplina del Project Management. ISIPM realizza molti eventi nazionali ai quali Algoritmi aderisce in veste di Sponsor. ISIPM è R.E.P. – Registered Education Provider per conto del Project Management Institute (PMI® – www.pmi.org) che è riconosciuto, a livello internazionale, come l’ente più autorevole nel campo del PM, essendo responsabile di diversi programmi di certificazione riconosciuti ed affermati.

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Lasciateci il vostro contatto, sarà nostra cura avvisarvi per la conferma dell'avvio dei corsi di vostro interesse.


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Crediti

I fruitori dei corsi nel settore delle tecniche e metodi di gestione dei progetti, potranno beneficiare dei crediti richiesti dal PMI® (contact hours) per accedere agli esami di certificazione: CAPM® − Certified Associate in Project Management (23 contact hours) PMP® − Project Management Professional (35 contact hours)

Docenti

Algoritmi affida la preparazione e conduzione dei corsi e seminari, a docenti qualificati che hanno una reale competenza e conoscenza di lunga durata nel settore di interesse della proposta formativa.

Nel settore del Project Management, i docenti sono project manager certificati presso uno o più istituti nazionali e/o internazionali e sono dotati di qualifica certificata nel settore della docenza.

Nel campo della ricerca scientifica, i docenti sono essi stessi ricercatori con esperienza di docenza nel settore di competenza del corso o del seminario.